sakura87 |
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| Beh, una recensioncina organica su soli sei soli capitoli è un po' difficile, ma posso dire che non ho riscontrato nessuna sbavatura. Il protagonista credo sia godibile da ogni target, io in particolare l'ho apprezzato perché sono studentessa di lettere e l'ho sentito molto 'vero'. Forse, se proprio devo trovare un difetto nella sua caratterizzazione, mi è parso di avvertire una mano un po' troppo calcata sul suo lato 'mammone'.
Andrea è una finestra aperta sulla narrazione. Spesso ci si scorda del suo essere personaggio agente e catapulta il lettore nella storia come se fosse lui ad agire. La cosa mi piace molto.
Ho un debole anche per Ludovico. E' fragile, ben lontano dall'irritante perfezione vampirica molto in voga nell'ultimo periodo, e contemporaneamente ha un che di triste e antico senza incarnare il cliché del bohemienne (anche quest'ultimo è ormai saturo).
La cricca di amici mi pare che sia volutamente stigmatizzata (confondo persino i nomi): sono solo comparse. Forse, ecco, un'altra piccola nota negativa -ma siamo ancora all'inizio- è l'assenza di comprimari di spicco.
Sulla storia ahimé è presto per dir qualcosa. Ma mi piace il profondo e ambiguo sentimento che si sta instaurando tra i due.
Sullo stile, sferzante, perfetto, mi sa che mi sono già pronunciata. Ineccepibile!
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