GOSPEL DI CAPODANNO, di Emerson Marlow

Emerson in pratica Gaia sta dicendo che vanno tolte un po' di frasi interpretative. probabilmente abbiamo ecceduto.
Hai presente la tripletta:
Azione
descrizione
conclusione

La conclusione a volta può essere didascalica.

Gaia vedi che anche a te da fastidio quando la scrittura diventa didascalica?
Esempio.
Azione: si grattò il naso.
Descrizione: Pizzicava tremendamente proprio in punta.
Conclusione; Doveva essere stato punto da un maledetto ragno.

Ecco a volte la conclusione se si capisce dal contesto, per esempio, se in tutto il pezzo precendente lui scopre dei ragnetti che gli camminano in faccia, è inutile. Il lettore ha già capito che il protagonista è stato morso da un ragno anche se non glielo dici.

Ecco la frase

Si ma questo fastidio secondo me si accentua quando ha per oggetto non una descrizione semplice, (fisica come quella che hai fatto tu) ma una serie di eventi che sono "il succo" del racconto. Mi spiego?


Bonanotte!!!

Mi sono perso, a chi è indirizzata la buonanotte?

Emerson litigare con Gaia è una esperienza ottimale, noi siamo diventate amiche a suon di botte :-)

Ammettetelo, specie tu Gaia, sono bravo a fare la parte dello stupidello, così bravo che viene il dubbio che non sia proprio una recita.

Non scoprire le tue carte emerson che potrei essere talmente stupidella da non capirlo!!!

Clap, clap, clap, bella risposta.

Buon anno a tutti

Schermaglie sul forum!!! eh eh :-)

Vedi Gaia questo è il tipico scambio che in un dialogo che in un romanzo funziona