| Prima cosa dobbiamo scegliere tra due titoli: Bocca di Ferro o Il chiodo sulle Labbra
Ecco qua posto gli ingredienti che ho in mano, tenete presente che per prima cosa dobbiamo costruire la fabula. La fabula nel giallo ha due parti la prima è la storia dei delitti, la seconda la storia delle indagini. Aspetto osservazioni. Se non arrivano vi esporrò i punti da dirimere.
Morgan O'Keeffe Chiodo sulle labbra
Immagine labbra e filo spinato
Giallo classico Investigatore ispettore ebreo Natanael (Natan) Auerbach Ingredienti fabula, negozio laboratorio di piercing tenuto da una brasiliana dal cognome tedesco Poi donna che passa: “ventosa”, rumena, bruna da sballo che consegna cocaina, con una decappottabile (ma forse Uma Thurman su una Giulietta o Bionda su Ducati Diavel) Genova con cadaveri ritrovati nei cilindri dell’acquario Vittime inglesi legate al consolato inglese. Grandi concessionari delle cave di Carrara, inglesone ricco con azul baia nel cesso
Allora abbiamo che nei tubi dell’acquario vengono trovati dei corpi bellissimi di 2 donne giovani Vengono trovati alla mattina con la testa maciullata. Dal collo di queste bambole natanti nell’acqua rossastra si diparte un moncherino sfilacciato. Non è facile identificarle, hanno una cosa in comune però, hanno un piercing ai genitali. Già dopo il primo omicidio, arriva in commissariato la segretaria di produzione americana del film il Periplo di Baldassarre tratto dal libro omonimo di Amin Maalouf, nel quale molte scene sono appunto ambientate a Genova. La donna denuncia la scomparsa di due attrici avvenuta due giorni prima. Ha letto dei cadaveri trovato nell’acquario e teme che possa trattarsi di loro. Il sesso, l’età delle vittime corrispondono ma non risulta avessero piercing ai genitali in base alle dichiarazioni rilasciate dalla costumista. La possibilità che si tratti delle due attrici si riapre quando a una settimana dal ritrovamento dei corpi, l’autopsia rivela che i piercing sono stati fatti molto di recente probabilmente poco prima della morte.. A questo punto riaprendosi la opzione attrici, viene commissionato il confronto del DNA tra i corpi ritrovati e i materiali organici rintracciati negli effetti personali delle due scomparse nelle rispettiva camere d’albergo (Capelli nella spazzola, cellule morte nella spazzola, indumenti etcc…) In pratica due attori e due attrici del film sull’ebrezza di una festa in cui si sono drogati e al termine della quale, sono andati a farsi un piercing collettivo, quando sono nel laboratorio del porto tenuto dalla brasiliana col cognome tedesco viene loro voglia di rincarare la dose (droga), e la brasiliana rivela loro che al porto turistico
possono trovare roba. Gli attori (4= 2 uomini e 2 donne) Vanno al porto portandosi dietro i liquori, acquistano la roba, continuano a tirare e continuano a bere. Sono fuori come un balcone e cominciano a saltare sulle barche ormeggiate scherzando su quale rubare, questa no quest’altra no,fintanto che saltando saltando, arrivano su una barca ancorata molto in là verso il mare aperto. È un Itama Fiftyfive
È pazzesca è lunga 20 metri circa ha la forma affusololatissima è bellissima anche sopra. Incuriositi entrano sottocoperta e restano a bocca aperta. Malgrado l’aspetto da motoscafo, l’imbarcazione ha cabine grandi e molto invitanti:
Si abbandonano sul lettone sottocoperta e si danno a un gioco erotico durante il quale una ragazza fa la fine di Meredith Kercher, muore strangolata. L’amica si abbandona a smodate grida di panico, gli uomini fuori di testa non trovano di meglio che ammazzare anche lei. Sono lì che sbattono la testa ai muri senza sapere che fare, come cancellare le tracce, dove portare i cadaveri etc, quando sentono che qualcuno sale in barca. Avvolgono rapidamente i cadaveri nelle coperte e cercano di nascondersi nelle nicchie lignee della cabina. Svitano la maggior parte delle luci che riescono a raggiungere nella cabina e aspettano di capire che cosa succede per trovare il modo di buttare in acqua i cadaveri e se stessi col proposito di scappare. Contro ogni previsione tuttavia l’imbarcazione rumorosissima si mette in moto e ad una velocità impressionante. In compenso e per fortuna nessuno si presenta in cabina. Malgrado il panico e la paura, l’alcol e le droghe, nell’oscurità gli occhi degli aattori si chiudono e loro si addormentano. A svegliarli è il levarsi di urla assordanti. Aprono gli occhi: tutto è buio nella cabina e avvicinandosi all’oblò, è buio anche fuori. L’unica cosa che vedono a turno da un oblò grande come un piatto da minestra, è una luce su un barcone gremito di immigrati. Sulla barca sta calando dall’alto qualcosa, gli immigrati gridano, cercando di rannicchiarsi e però alzando un braccio verso ciò che sta calando su di loro. Gli attore tendono le orecchie: sull’imbarcazione nella quale si trovano non risuonano rumori. Sembra che non ci sia nessuno. Decidono di risalire il necessario per vedere cosa accada. Si affacciano in coperta e mettendo a fuoco gradualmente vedono che ciò che sta calando sulla barca stracolma di immigrati africani è una rete enorme piena di pietre. A sorreggerla è il braccio di una gru. Ne seguono l’articolazione fino a risalire alla sagoma scura di una nave tanto enorme che solo allora si rendono conto che oscura completamente la visuale di babordo. Una voce li fa trasalire e vedono un’ombra al timone che osserva uno schermo illuminato e riescono a capire che si tratta di un radar. Si guardano e decidono che devono agire. Arrivano alle spalle dell’uomo, di soppiatto, gli danno una legnata sulla nuca. Poi recuperano i cadaveri sottocoperta e aspettano. Hanno capito che cosa sta per accadere. La nave grande sta tentando di affondare la barca degli africani. Di lì a pochi minuti infatti, l’enorme rete piena di pietre si abbatte sui poveretti. La barca si inclina pericolosamente. Qualche coraggioso si getta in mare aperto ma i più gridano e pregano ormai inutilmente. Mentre tra grida assordanti la barca si inabissa, i due attori gettano nell’ordine in acqua l’uomo e le due morte. Prendono i comandi del motoscafo e invertono la rotta. Si trovano praticamente tra la Corsica e il principato di Monaco, sono le 3 del mattino e sta per albeggiare. Mentre si dirigono a tutta forza verso la costa di Imperia seguendo le indicazioni del satellitare di bordo, la nave madre adibita al trasporto di grandi massi di marmo imbarcati a Carrara, sulle prime pensa che ad aver messo in moto l’imbarcazione di appoggio e ad averla allontanata sia il timoniere stesso, probabilmente allertato da qualcuno dall’organizzazione. La nave madre si concentra perciò nel ripescare gli africani che si sono gettati a nuoto e quelli che affondando sono riusciti a riemergere. (Quelli che non affogano spontaneamente , li tirano in barca e li fanno affogare loro. Non possono lasciare testimoni e recuperare i 5 o sei che non si sono inabissati nel gorgo creato dalla nave affondata, è vitale. Nell’agganciare i corpi in superficie per accertarsi della loro morte, dalla nave ripescano anche il timoniere che invece si e ripreso, chiede aiuto e rivela di essere stato colpito e poi di non ricordare più nulla, nel frattempo vengono ripescati anche i cadaveri di due donne giovani e belle. L’organizzazione entra nel panico bisogna beccare il o i fuggitivi, non possono esserci testimoni. Ma la barca viene ritrovata alla deriva a poca distanza da Imperia. I due attori intanto col treno riescono a presentarsi per l’ora di pranzo alla troupe. L’organizzazione ha un unico modo per proteggere i propri segreti: intimidire il o i possibili testimoni usando i cadaveri delle vittime. Infatti quando nei cilindri espositivi dell’acquario di Genova vengono trovati i cadaveri con la testa mozzata di due bellissime giovani donne, contraddistinte solamente da un piercing ai genitali, i due attori entrano nel panico. Già l’assenza delle due giovani ha creato domande e fatto infuriare il produttore, ma per il momento tutto è stato attribuito alla nota sregolatezza di vita delle due attrici capricciose quanto smodate. Ora in aggiunta però i due attori temono che qualcuno sappia e li stia minacciando che se parlano faranno la stessa fine dei cadaveri decapitati. Inoltre nel momento in cui parlassero denunciando l’affondamento intenzionale della barca delgi immigrati, si autodenuncerebbero per l’assassinio delle due donne. Temono che una lettera anonima possa essere mandata alle forze dell’ordine e temono nel contempo il momento in cui le teste dovessero saltar fuori abbreviando di molto il collegamento tra i cadaveri e le scomparse. Più presto avviene il collegamento più facilmente si possono ricostruire i movimenti di tutti e dunque anche i loro. Dunque i due si augurano con tutto il cuore che il riconoscimento dei cadaveri avvenga il più tardi possibile. Per il momento gioca a loro favore il fatto che i familiari e i conoscenti delle vittime abbiano escluso che possa trattarsi delle attrici scomparse perché via dei piercing. La costumista della troupe tuttavia è convinta che quei corpi appartengano alle attrici e cerca di convincerne anche Nathan Auerbach. Il quale indagando e approfondendo l’autopsia viene a sapere che il piercing dei cadaveri era recentissimo. Si mette in pista sui laboratori di Peircing. E arriva a scoprire che le due erano andate dalla brasiliana ed erano accompagnate da due uomini con cui le due sembravano molto in confidenza. L’investigatore deve ricostruire i movimenti della troupe, e i movimenti nel porto di quella notte. Qui parla con lo spacciatore il quale nega ovviamente di aver visto qualcosa… Ed qui che entra in scena la ventosa. Mr Watson della omonima cava di Carrara per mantenere la concessione fa il lavoro sporco per il Governo che non può permettersi di agire in proprio per fermare gli sbarchi dei clandestini. Quando una barca viene avvistata, le navi di Watson sempre in transito nel mediterraneo per trasportare il marmo verso gli Emirati, intercettano i natanti in acque internazionali e li affondano scaricando sui precari barconi ingenti quantità di pietrisco di marmo il quale affonda insieme all’imbarcazione colpita, solo che il fasciame e i corpi vengono a galla e nessuno scopre il pietrisco che è precipitato sul fondo e se anche lo nota lo conconsidera parte del fondale.
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